Bonus elettrico, bonus idrico, bonus gas
Ognuno di questi è un “bonus sociale” (ovvero il regime di compensazione della spesa sostenuta sia per la fornitura di energia elettrica/gas che per la fornitura idrica).
Le famiglie che si trovano in condizione di disagio economico, sono sostenute dai bonus sociali garantendo loro un risparmio sulla spesa annua per energia elettrica/gas e per il consumo di acqua.
I tre bonus sono cumulabili se ricorrono i requisiti, ma ogni nucleo familiare può richiedere l’agevolazione per disagio economico e/o fisico per una sola fornitura di energia elettrica.
Il bonus energia elettrica
Si tratta di uno “sconto” applicato attraverso una compensazione sulla fattura dell’energia elettrica. Per averne diritto devo essere intestatario di una fornitura elettrica utilizzata per uso domestico nella mia abitazione di residenza.
Si richiede e si eroga al verificarsi delle sottoindicate condizioni: in presenza di un disagio economico certificato dall’indicatore ISEE del nucleo familiare; in presenza di un disagio fisico di uno dei componenti del nucleo familiare, certificato dall’ASL; si tratta di casi in cui una grave malattia impone l’uso di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita.
L’importo del bonus energia: in caso di disagio economico varia in base ai componenti della famiglia anagrafica; in caso di disagio fisico varia in base alla potenza contrattuale, alle apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate, al tempo giornaliero.
Documenti per bonus elettrico
Per presentare la domanda servono:
- documento di identità;
- eventuale allegato D di delega (se la domanda è presentata da un delegato e non dall’intestatario della fornitura);
- modulo A compilato;
- attestazione ISEE in corso di validità;
- allegato CF con i componenti del nucleo ISEE
Oltre a questi documenti le famiglie numerose dovranno compilare anche: allegato FN per il riconoscimento di famiglia numerosa, se l’ISEE è superiore a 8.265 euro (ma entro i 20.000).
I titolari di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza dovranno indicare anche: numero di protocollo assegnato al Reddito/Pensione di cittadinanza o attestazione utile a documentare la titolarità del richiedente del Reddito/Pensione di cittadinanza.
Ai fini della compilazione del modulo A è inoltre necessario avere a disposizione alcune informazioni reperibili in bolletta o nel contratto di fornitura:
- codice POD (identificativo del punto di consegna dell’energia). E’ un codice composto da lettere e numeri, che inizia con IT che identifica in modo certo il punto fisico in cui l’energia viene consegnata dal fornitore e prelevata dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia fornitore.
- la potenza impegnata o disponibile della fornitura.
IL BONUS GAS
È una riduzione sulle bollette del gas naturale dell’abitazione di residenza riservata alle famiglie a basso reddito e a quelle numerose, certificato dall’indicatore ISEE.
Si richiede per: clienti domestici diretti (intestatari del contratto di fornitura), qui la riduzione viene riconosciuta nella bolletta; clienti domestici indiretti (utilizzano un impianto condominiale centralizzato), qui la riduzione ovvero il beneficio sarà riconosciuto in un’unica soluzione con pagamento tramite bonifico; clienti misti, qui l’agevolazione viene riconosciuta nella bolletta.
Non spetta il beneficio a chi utilizza il GPL e il gas in bombola.
L’importo del bonus gas: l’importo varia in base alla categoria d’uso associata alla fornitura di gas (acqua calda sanitaria e/o cottura, acqua calda sanitaria e/o cottura più riscaldamento), alla zona climatica di appartenenza del punto di fornitura e al numero di componenti della famiglia anagrafica.
Possono ottenere il bonus tutti i clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura di gas naturale appartenenti:
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- ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro;
- ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro;
- ad un nucleo familiare titolare del Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza;
- con misuratore gas di classe non superiore a G6 (la classe del misuratore è collegata;
- alla quantità di gas che può essere trasportata in un punto di fornitura e distingue le utenze domestiche da quelle di tipo industriale o commerciale. Questo parametro viene verificato dal distributore).
Ogni nucleo familiare che ha i requisiti di cui alle lettere a) e b) può richiedere il bonus per disagio economico per la fornitura elettrica, gas e idrica.
I titolari del Reddito di cittadinanza, in base alla legge 28 marzo 2019, n. 26, hanno diritto ad accedere al bonus elettrico, gas e idrico anche se la soglia ISEE è superiore a 8.265 euro.
La compensazione è riconosciuta sia ai clienti che hanno stipulato un contratto di fornitura individuale (clienti domestici diretti), sia ai clienti che utilizzano impianti condominiali (clienti domestici indiretti).
Documenti per Bonus gas
Per presentare la domanda servono:
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- documento di identità;
- eventuale allegato D di delega (se la domanda è presentata da un delegato e non dall’intestatario della fornitura);
- modulo A compilato;
- attestazione ISEE in corso di validità;
- allegato CF con i componenti del nucleo ISEE
-
Oltre a questi documenti le famiglie numerose dovranno compilare anche: allegato FN per il riconoscimento di famiglia numerosa, se l’ISEE è superiore a 8.265 euro (ma entro i 20.000)
I titolari di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza dovranno indicare anche:
numero di protocollo assegnato al reddito/Pensione di cittadinanza o attestazione utile a documentare la titolarità del richiedente del Reddito/Pensione di cittadinanza.
Ai fini della compilazione del modulo A è inoltre necessario avere a disposizione alcune informazioni reperibili in bolletta o nel contratto di fornitura: codice PDR (identificativo del punto di consegna del gas). E’ un codice composto da 14 numeri che identifica il punto fisico in cui il gas naturale viene consegnato dal fornitore e prelevato dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia fornitore.
IL BONUS IDRICO
Il bonus sociale idrico, richiedibile da luglio 2018, è una riduzione della spesa per il consumo di acqua per le famiglie in condizioni di disagio economico e sociale. I beneficiari del bonus avranno 50 litri di acqua al giorno gratis per ogni componente familiare e tale consumo verrà scontato sulle tariffe applicate in bolletta. Le condizioni per ottenere il bonus sono le stesse che valgono per i bonus elettrico e del gas ovvero la presenza di un disagio economico certificato dall’indicatore ISEE del nucleo familiare.
Si richiede per:
clienti domestici diretti (intestatari del contratto di fornitura), qui la riduzione viene riconosciuta nella bolletta;
clienti domestici indiretti (utilizzano un impianto condominiale centralizzato) qui la riduzione ovvero il beneficio sarà riconosciuto in un’unica soluzione con pagamento su conto corrente o assegno circolare, a seconda delle modalità scelte dal proprio gestore.
Il valore del bonus idrico: il bonus acqua garantisce la fornitura gratuita di 18,25 metri cubi di acqua su base annua (pari a 50 litri/abitante/giorno) per ogni componente della famiglia anagrafica dell’utente. Ad esempio: una famiglia di 4 persone non pagherà 73 metri cubi di acqua all’anno. La tariffa agevolata applicata dal gestore non è unica a livello nazionale, quindi per individuare quale sia il corrispettivo (tariffa agevolata) che deve essere applicato ai 18,25 metri cubi e conoscere il valore del bonus, l’utente dovrà consultare il gestore per conoscere la tariffa agevolata applicata e l’importo del bonus acqua a cui ha diritto.
Hanno diritto ad ottenere il bonus acqua gli utenti domestici diretti ed indiretti del servizio di acquedotto, fognatura e depurazione in condizioni di disagio economico sociale, cioè che sono parte di nuclei familiari:
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- con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro;
- con indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa)
- beneficiari di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.
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Documenti per bonus idrico
Per presentare la domanda, oltre al modulo compilato con i propri dati anagrafici e i riferimenti che identificano la fornitura, servono:
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- un documento di identità;
- un’attestazione ISEE in corso di validità;
- un’attestazione che contenga i dati di tutti i componenti del nucleo ISEE (nome-cognome e codice fiscale);
- un’attestazione per il riconoscimento di famiglia numerosa (almeno 4 figli a carico), se l’ISEE è superiore a 8.265 euro (ma entro i 20.000 euro)
- un’eventuale delega se si presenta la domanda per una terza persona.
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I titolari di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza dovranno indicare anche: numero di protocollo assegnato al Reddito/Pensione di cittadinanza o attestazione utile a documentare la titolarità del richiedente del Reddito/Pensione di cittadinanza.
Le informazioni per identificare la fornitura sono reperibili in bolletta e sono: il codice fornitura; il nominativo del gestore idrico (il soggetto che gestisce il servizio di acquedotto e che emette la fattura).
Nel caso di un utente indiretto queste ultime due informazioni non sono obbligatorie, ma è assolutamente preferibile averle a disposizione al momento della presentazione della domanda.
Unica eccezione è la richiesta del bonus elettrico nel caso di disagio fisico ovvero, se in casa vive un soggetto in gravi condizioni di salute che possiede i requisiti, la famiglia può ottenere il bonus per disagio fisico senza necessitare del requisito ISEE.
Gli importi dei bonus sono aggiornati annualmente dall’ARERA: per i clienti domestici diretti sono scontati direttamente nelle diverse bollette corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda, mentre per i clienti domestici indiretti (bonus gas e/o idrico) l’erogazione avviene attraverso l’emissione di un bonifico domiciliato erogato in un’unica soluzione.
È possibile utilizzare un unico modulo per chiedere il bonus elettrico e/o gas per disagio economico e/o idrico. In questo modo si compila una sola volta la domanda di ammissione, che può essere cumulativa dei tre bonus o solo per uno o due di essi. L’istanza di richiesta di ammissione al bonus, corredata di un’attestazione ISEE in corso di validità, va presentata al proprio Comune di residenza o al nostro CAF.
Per garantire la continuità dell’agevolazione bonus energia, gas e/o idrico il cittadino deve presentare domanda di rinnovo entro un mese prima della scadenza dell’agevolazione, salvo che si tratti di bonus energia per disagio fisico, in questo caso non deve essere mai presentato il rinnovo. Ad esempio: bonus riconosciuto nel periodo 1.05.2019–30.04.2020, la domanda di rinnovo deve essere presentata entro il 31 marzo.