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Gestione contabile regime forfettario

L’adozione del regime forfettario comporta una serie di semplificazioni tanto ai fini Iva quanto ai fini delle imposte dirette.

Semplificazioni ai fini Iva
Coloro che applicano il regime forfetario non addebitano l’Iva in fattura ai propri clienti e non detraggono l’iva sugli acquisti. Non liquidano l’imposta, non la versano, non sono obbligati a presentare la dichiarazione e la comunicazione annuale Iva. Non devono comunicare all’Agenzia delle entrate le operazioni rilevanti ai fini Iva (cd. spesometro) né quelle effettuate nei confronti di operatori economici aventi sede, residenza o domicilio in Paesi cosiddetti black list. Chi applica il regime forfetario, inoltre, non ha l’obbligo di registrare i corrispettivi, le fatture emesse e ricevute.

Adempimenti ai fini Iva

I contribuenti che applicano il regime forfetario hanno l’obbligo di:

  • numerare e conservazione delle fatture di acquisto e le bollette doganali;
    certificare i corrispettivi
  • integrare le fatture per le operazioni di cui risultano debitori di imposta con l’indicazione dell’aliquota e della relativa imposta, da versare entro il giorno 16 del mese successivo a quello di effettuazione delle operazioni, senza diritto alla detrazione dell’imposta relativa.

Altre semplificazioni ai fini delle imposte sul reddito

I contribuenti che applicano il regime forfetario sono esonerati dagli obblighi di registrazione e tenuta delle scritture contabili, fermo restando l’obbligo di tenere e conservare i registri previsti da disposizioni diverse da quelle tributarie. Non applicano gli studi di settore e i parametri, sebbene siano tenuti a fornire, nella dichiarazione dei redditi, alcune informazioni relative all’attività svolta; non operano le ritenute alla fonte, pur essendo obbligati a indicare in dichiarazione il codice fiscale del soggetto a cui sono stati corrisposti emolumenti; non subiscono le ritenute, in ragione dell’esiguità della misura dell’imposta sostitutiva.

Richiesta visura camerale ordinaria

La Visura Camerale Ordinaria fotografa la situazione attuale dell’impresa.

Richiesta visura camerale storica

La Visura Camerale Storica, oltre alla situazione atuale dell’impresa, riporta anche il dettaglio delle eventuali modifiche intervenute nel corso del tempo.

Richiesta pec con gestione contratto

La posta elettronica certificata o PEC è un sistema di trasmissione sicuro e regolamentato dalla legge, per inviare documenti e messaggi di posta elettronica con valore legale. Viene istituita come versione digitale della raccomandata con ricevuta di ritorno e punta a rendere più agili, immediati ed economici, tutti gli scambi di informazioni tra i soggetti interessati, sfruttando le potenzialità del digitale.

Rinnovo pec

Il servizio di Casella PEC, posta elettronica certificata, va rinnovato annualmente o per più anni.

Richiesta accesso dati Banca d'Italia

Il servizio permette di conoscere i dati registrati a proprio nome nella Centrale dei rischi della Banca d’Italia.

Chi può fruirne?

  • le persone fisiche a nome delle quali sono registrate le informazioni o, al posto loro, i soggetti previsti dalla legge;
  • le persone giuridiche quali enti, società, associazioni, tramite il legale rappresentante o altri soggetti previsti dalla legge

La Banca d’Italia fornisce una risposta di norma entro 30 giorni dalla data di ricezione della richiesta di accesso ai dati.

Richiesta accesso dati CRIF

Puoi conoscere i tuoi dati o inviare una richiesta di modifica degli stessi sulle banche dati gestite da CRIF.

I documenti da allegare per completare la richiesta sono:

  • il modulo di richiesta da te firmato;
  • una fotocopia o una scansione leggibile di un tuo documento di identità valido(carta d’identità, patente o passaporto) dove risulta visibile la data di scadenza e la data di emissione;
  • una fotocopia o una scansione del tesserino del codice fiscale
Elaborazione ed invio modello 730 singolo

Al fine di consentirci una corretta e rapida compilazione del tuo Modello 730 è necessario presentarsi presso le nostre Sedi con la giusta documentazione.

Per maggiori informazioni su cosa puoi detrarre ti invitiamo a leggere i nostri approfondimenti su “Modello 730, cosa detrarre?”

Elaborazione ed invio 730 congiunto

La dichiarazione congiunta comporta l’elaborazione di un solo modello 730 per entrambi i coniugi o gli uniti, i redditi dichiarati non si sommano ma restano ben distinti dal momento che il calcolo delle imposte viene eseguito comunque sul reddito personale di entrambi i coniugi.

Al fine di consentirci una corretta e rapida compilazione del tuo Modello 730 è necessario presentarsi presso le nostre Sedi con la giusta documentazione.

Per maggiori informazioni su cosa puoi detrarre ti invitiamo a leggere i nostri approfondimenti su “Modello 730, cosa detrarre?”

Elaborazione ed invio Modello Redditi base

Al fine di consentirci una corretta e rapida compilazione del tuo Modello 730 è necessario presentarsi presso le nostre Sedi con la giusta documentazione.

Per maggiori informazioni su cosa puoi detrarre ti invitiamo a leggere i nostri approfondimenti su “Modello 730, cosa detrarre? ”

Richiesta fiscoonline

Fisconline è dedicato a tutti i contribuenti maggiori di anni 16, compresi i cittadini italiani residenti all’estero, le società e gli enti, che non debbano presentare la dichiarazione dei sostituti di imposta (modello 770) per più di 20 soggetti e che non siano già abilitati ad Entratel.

Estratto previdenziale contributivo ai fini pensionistici

L’Estratto conto contributivo è il documento che elenca tutti i contributi effettuati all’INPS in favore del lavoratore. Riepiloga i versamenti da lavoro, figurativi e da riscatto, suddivisi in base alla gestione alla quale il lavoratore risulta iscritto.

Richiesta PIN INPS

Devi richiedere il PIN?
Il PIN è il codice personale che ti consente di accedere ai servizi telematizzati dell’INPS.
Il PIN iniziale è composto da 16 caratteri. I primi 8 ti sono inviati via SMS, email o posta elettronica certificata; i secondi 8 con posta ordinaria all’indirizzo di residenza.

Costo ad immobile come accatastato

L’accatastamento immobili è una pratica che permette di definire la categoria a cui appartiene l’immobile, fabbricato, appartamento, villa di lusso o box che sia. E’ fondamentale non solo perché costituisce una sorta di carta d’identità dell’immobile, ma anche in quanto necessario per avere il certificato di agibilità di un immobile.
Inoltre è necessario per determinare la rendita catastale, che poi definirà la base imponibile su cui calcolare Imu , Irpef ed altre imposte relative alla casa.

Documenti necessari per accatastare un immobile
Perchè il professionista possa provvedere allo svolgimento della pratica di accatastamento, necessita dei seguenti documenti:

  • titolo di proprietà dell’immobile;
  • dati della pratica edilizia con cui è stato realizzato o modificato;
    dati catastali;
  • estratto di mappa;
  • copia del documento d’identità e del codice fiscale del dichiarante.
Consulenza per elaborazione DSU/ISEE

L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), è lo strumento adottato da molti Enti pubblici e privati per valutare la situazione economica delle famiglie che intendono richiedere una prestazione sociale agevolata (prestazione o riduzione del costo del servizio).
Le famiglie possono vedersi riconosciuto il diritto a godere di prestazioni sociali agevolate qualora rispecchino i requisiti soggettivi e dimostrino una situazione economica all’interno dei parametri dettati dalla norma.

Per maggiori informazioni potete leggere il nostro approfondimento “Modello ISEE e DSU“

Consulenza per elaborazione DSU per P.iva individuale

Documenti necessari

  • Documento di riconoscimento in corso di validità del dichiarante;
  • Dati anagrafici, codici fiscali o tesserini sanitari di tutti i componenti il nucleo familiare;
  • Certificati di invalidità se presenti nel nucleo familiare;
  • Dichiarazione dei redditi e Certificazione CU, altre certificazioni reddituali (voucher, porta a porta, ritenute d’acconto, attività sportive dilettantistiche, redditi esteri, rendite Inail);
  • Assegni percepiti per il mantenimento dei figli e del coniuge;
  • Dati catastali (visure) relativi al patrimonio immobiliare del nucleo familiare al 31 Dicembre 2018;
  • Rendita catastale rivalutata oppure rogito acquisto oppure valore di mercato per gli immobili detenuti all’estero (valore IVIE);
  • Capitale residuo per eventuali mutui contratti per l’acquisto o costruzione dei beni immobili dichiarati al 31 Dicembre 2018;
  • Spese sanitarie per disabili, spese mediche e di assistenza specifica indicate in dichiarazione dei redditi sostenute nel 2018;
  • Assegni per il mantenimento del coniuge e/o dei figli corrisposti nell’anno 2018;
  • Per i nuclei con almeno un componente non autosufficiente, spesa sostenuta nell’anno 2018, per l’assistenza personale (servizi sociosanitari del Comune casa di cura);
  • Per tutti coloro che risiedono in locazione: Copia del contratto d’affitto registrato e relative ricevute di pagamento;
  • Conti corrente bancari e postali: estratto conto indicante il saldo al 31/12/2018, la giacenza media annua e il codice IBAN;
  • Titoli di stato, obbligazioni, certificati di deposito e credito;
  • Masse patrimoniali costituite da somme di denaro o beni in gestione a soggetti abilitati;
  • Contratti di assicurazione sulla vita (premi complessivamente rivalutati);
  • Dati relativi a chi gestisce il patrimonio mobiliare (Abi, Cab, Codice fiscale);
  • Per Imprese Individuali e Partecipazioni in Società il patrimonio netto dell’ultimo
    bilancio approvato;
  • Per ogni veicolo (autoveicolo, motoveicolo di cilindrata 500 cc o superiore, nave, imbarcazioni da diporto) posseduto alla data di presentazione della DSU: targa o estremi di registrazione.
Consulenza per elaborazione Modello RED Icric

Il Modello RED è una dichiarazione reddituale che l’INPS richiede ogni anno ai pensionati titolari di prestazioni legate al reddito, allo scopo di verificare il permanere del diritto.
Il MOdello RED si presenta a seguito di una “matricola” con la quale l’INPS identifica anche i redditi che, se posseduti dal titolare della prestazione e/o da alcuni componenti del suo nucleo familiare, sono rilevanti ai fini della determinazione della prestazione stessa.

Per maggiori informazioni ti invitiamo a leggere il nostro approfondimento “Modello RED“

Consulenza per elaborazione Bonus Elettrico, Idrico, Gas

Ognuno di questi “bonus sociale” viene erogato alle famiglie che si trovano in condizione di disagio economico, garantendo loro un risparmio sulla spesa annua per energia elettrica/gas e per il consumo di acqua.

Per maggiori dettagli leggi anche il nostro approfondimento “ Bonus elettrico, bonus idrico, bonus gas “

Richiesta visura catastale

La visura catastale è un documento rilasciato dall’Agenzia delle Entrate contenente le informazioni alfanumeriche e topografiche registrate presso il catasto relativamente ad un immobile, sia esso fabbricato o terreno, situato sul territorio nazionale italiano.

La consultazione degli atti di aggiornamento catastale è possibile su richiesta di accesso agli atti ai sensi della Legge n. 241/90.

Richiesta visura ipotecaria

La visura ipotecaria è un’attività di ricerca che permette di determinare se un soggetto, persona fisica o persona giuridica, risulta intestatario di beni immobili attraverso la verifica delle trascrizioni a favore e delle trascrizioni contro tale soggetto, oltre che di identificare la presenza di gravami sugli stessi beni immobili.
Dalla visura ipotecaria è possibile inoltre conoscere, grazie alle trascrizioni presenti nell’elenco delle formalità, il tipo di atto di provenienza in relazione all’acquisizione del diritto sull’immobile, ovvero se derivante da compravendita,donazione,successione o altra tipologia di atto.

Secondo quanto disposto dall’art. 2673 c.c. chiunque può accedere agli atti pubblici tenuti dall’Agenzia del territorio, Servizio di pubblicità immobiliare, ex Conservatorie dei registri immobiliari, ed eseguire una visura.

La consultazione degli atti di aggiornamento catastale è possibile su richiesta di accesso agli atti ai sensi della Legge n. 241/90.

Pratica risoluzione contratti di locazione

Se il rapporto tra le parti è interrotto prima della sua naturale scadenza si parla di risoluzione del contratto .

L’imposta di registro dovuta per la risoluzione anticipata del contratto è pari alla misura fissa di 67 euro e deve essere versata, entro 30 giorni dall’evento:

  • utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia (software RLI o RLI-web) tramite richiesta di addebito su conto corrente
  • con il modello F24 Elementi identificativi, utilizzando il codice tributo 1503.

In caso di versamento con F24 Elementi identificativi è necessario comunicare la risoluzione all’ufficio dove è stato registrato il contratto presentando, nello stesso termine di 30 giorni, il modello RLI debitamente compilato.

La risoluzione anticipata deve essere in ogni caso comunicata, entro 30 giorni dall’evento, con una delle seguenti modalità:

  • tramite i servizi telematici dell’Agenzia (software RLI o RLI-web)
  • presentando all’ufficio dove è stato registrato il contratto il modello RLI cartaceo debitamente compilato
Hai bisogno di una consulenza?
Pratica rinnovo annuale contratto di locazione

Per i contratti di locazione pluriennale il pagamento dell’imposta di registro può essere effettuata, alternativamente:

  • di anno in anno, fino alla scadenza;
  • in un’unica soluzione, per l’intera durata.

Se si sceglie di versare l’imposta di anno in anno è necessario provvedere spontaneamente al versamento per l’annualità successiva entro 30 giorni dalla scadenza della precedente annualità. Il versamento può essere effettuato:

  • utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia (software RLI o RLI-web) tramite richiesta di addebito su conto corrente;
  • con il modello F24 Elementi identificativi, utilizzando il codice tributo 1501.
    Nel calcolo dell’imposta da versare si deve tener conto anche di eventuali adeguamenti del canone di locazione (ad esempio adeguamento ISTAT).

Cedolare secca
Se tutti i locatori hanno optato per il regime della cedolare secca l’imposta di registro per l’annualità successiva non è dovuta.

L’opzione per la cedolare secca può essere esercitata o modificata nel termine previsto per il versamento dell’imposta di registro, cioè entro 30 giorni dalla scadenza di ciascuna annualità. L’esercizio o la modifica dell’opzione può essere effettuata:

  • utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia (software RLI o RLI-web)
  • tramite presentazione del modello RLI, debitamente compilato, allo stesso ufficio dove è stato registrato il contratto.
Prima registrazione contratto di locazione/comodato

Il comodato è il contratto con il quale una parte consegna all’altra un bene mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l’obbligo di restituire lo stesso bene ricevuto.

Documenti necessari:

  • 2 copie degli atti da registrare
  • fotocopie delle carte d’identità del comodante e comodatario
  • marca d abollo da 16,00 Euro per ogni 100 pagine di contratto
  • modello 69 compilato
  • copia del modello F23 attestante il versamento dell’imposta di registro

 

Per la registrazione di un contratto di locazione occorrono i seguenti documenti:

  • Fotocopia documento di identità, in corso di validità e codice fiscale del locatore;
    Fotocopia documento d’identità o passaporto, in corso di validità e codice fiscale del conduttore;
  • Se il conduttore è cittadino extracomunitario serve anche il permesso o la carta di soggiorno. Il permesso di soggiorno deve ovviamente sussistere ed essere valido non solo alla data di stipula del contratto ma per tutta la durata della locazione anche quando quest’ultima abbia durata superiore a quella del permesso di soggiorno. La scadenza del permesso di soggiorno, nel corso della locazione, può costituire motivo di risoluzione del contratto, per impossibilità sopravvenuta, a norma dell’articolo 1467 Codice civile;
    Dati dell’immobile concesso in locazione (visura catastale aggiornata o rogito);
    Piantina dell’immobile oggetto della locazione da allegare al contratto nel caso in cui la locazione sia parziale;
  • Estratto conto spese condominiali per imputare correttamente l’eventuale addebito a conguaglio e la suddivisione tra canone di locazione e rimborso spese;
  • Copia della Certificazione di prestazione energetica (APE) in cordo di validità in quanto i suoi dati devono essere obbligatoriamente indicati nel contratto di locazione;
  • Certificazione attestante la superficie convenzione dell’immobile da locare rilasciata da professionista o da associazione di categoria nel caso in cui si debba stipulare un contratto di locazione a canone concordato. Questo per evitare possibili contestazioni o contenzioso con il conduttore;
  • Documento firmato in tema di privacy dello studio professionale;
  • Certificazione dati anagrafici dei familiari o delle persone conviventi con il conduttore in quanto dovranno essere espressamente indicati nel contratto;
  • Codice IBAN del locatore per l’addebito telematico della marche da bollo, se dovute e dell’imposta di registro nel caso in cui il locatore stesso non eserciti l’opzione per la cedolare secca. Altrimenti, in caso di opzione, non sono dovute imposte di bollo e di registro;
  • Copia dell’eventuale garanzia fideiussoria per l’affitto

 

In presenza di determinati requisiti è possibile scegliere il regime della cedolare secca.

 

Registrazione del contratto di locazione
Una volta firmato dalle parti contraenti, il contratto è pronto per essere registrato. Esso deve essere registrato entro 30 giorni dalla stipula. La registrazione telematica consente di pagare immediatamente anche le imposte di bollo e di registro.

I documenti necessari sono i seguenti:

  • Modello RLI firmato dal locatore con eventuale firma per la cedolare secca se convenuta. Lo studio provvede, prima della registrazione ad inviare al locatore tale modello che deve essere prontamente restituito e firmato come precisato per la regolare registrazione telematica.

Una volta effettuata la registrazione tramite il canale telematico lo studio provvede ad inviare al locatore, nell’arco di pochi giorni, la ricevuta di registrazione con il numero di registrazione attribuito dall’Ufficio finanziario per uso delle parti. Si ricorda che è fatto obbligo al locatore di fornire per iscritto al conduttore gli estremi di registrazione del contratto.