04.01.2021

Legge di bilancio 2021: misure agevolative e crediti di imposta

In sintesi le principali misure agevolative della Legge di bilancio 2021, nr. 178/2020.

 

Bonus edilizi

Sono stati prorogati di 12 mesi, quindi  fino al 31 dicembre 2021 i bonus riportati di seguito:

  • il bonus facciate al 90% per tutti quegli interventi finalizzati al recupero o al restauro delle facciate esterne degli edifici esistenti;

 

  • è riconfermata la detrazione Irpef del 50% per tutti gli interventi di ristrutturazione edilizia;

 

  • prorogato anche l’ecobonus per tutti gli interventi di riqualificazione energetica delle singole unità immobiliari. Si ricorda che la legge di bilancio 2017 aveva definito la scadenza del 31 dicembre 2021 per la detrazione Irpef su interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali e per quelli effettuati su tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio;

 

  • è riconfermato e prorogato il bonus mobili per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe energetica elevata finalizzati all’arredo dell’immobile.     La detrazione Irpef è pari al 50% delle spese per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe non inferiore ad A+, A per i forni, e delle apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica. Il tetto massimo delle spese detraibili, per l’anno 2021, è elevato da euro 10.000 ad euro 16.000. Resta ferma la regola che per usufruire è necessario ristrutturare l’abitazione alla quale sono destinati i mobili. Per il 2021 il bonus mobili ed elettrodomestici spetta a chi ha intrapreso lavori di ristrutturazione a partire dal 1 gennaio 2020;

 

  • è prorogato il bonus verde per tutti quegli interventi di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi nonché di realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili

 

 

Bonus idrico

E’ introdotto un bonus idrico pari a 1.000 euro per le persone fisiche residenti in Italia, da utilizzare, entro il 31 dicembre 2021, per la sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari.

Nel dettaglio è riconosciuto per le seguenti spese:

  • la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
  • la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti

Le modalità ed i termini per l’erogazione e l’ottenimento del bonus saranno esposte in un decreto di prossima emanazione entro il 2 marzo 2021 da parte del Ministro dell’ambiente.

 

 

Superbonus 110%

Novità anche per il superbonus 110%.

Edifici plurifamiliari con unico proprietario:

tra i soggetti che possono beneficiare di quest’agevolazione vengono incluse anche le persone fisiche, al di fuori della sfera di impresa, arte o professione, che investono in interventi su edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche.

La detrazione del 110% è prorogata fino al 30 giugno 2022, mentre per gli istituti autonomi, case popolari, IACP fino al 31 dicembre 2022.

Il superbonus spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022 per gli interventi effettuati dai condomini e degli edifici plurifamiliari con un solo proprietario fino ad un massimo di 4 unità immobiliari, per i quali alla data del 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento.

Gli istituti autonomi case popolari (IACP) possono usufruire dell’agevolazione per le spese sostenute fino al 30 giugno 2023 se alla data del 31 dicembre 2022 sono stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo.

La parte di spesa sostenuta nel 2022 dovrà essere ripartita tra gli aventi diritto in 4 quote annuali di pari importo anziché 5.

 

Coibentazione tetto, unità collabenti e barriere architettoniche

La maxi detrazione del 110% viene estesa agli interventi per:

– la coibentazione del tetto,

– agli edifici privi di attestato di prestazione energetica (APE), perché sprovvisti di tetto, di uno o più muri perimetrali, o di entrambi (unità collabenti),

all’eliminazione delle barriere architettoniche realizzati sia da portatori di handicap che dagli over 65, anche se non portatori di handicap,

– agli impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica su strutture pertinenziali agli edifici.

 

Edifici funzionalmente indipendenti

La legge di bilancio 2021 chiarisce inoltre che una unità immobiliare può ritenersi “funzionalmente indipendente” qualora sia dotata di almeno 3 delle seguenti installazioni o manufatti di proprietà esclusiva:

  • impianto per l’approvvigionamento idrico
  • impianto per il gas
  • impianto per l’energia elettrica
  • impianto di climatizzazione invernale

Inoltre, l’aumento del 50% dei limiti delle spese ammesse alla fruizione degli incentivi fiscali per gli interventi di ricostruzione riguardanti i fabbricati danneggiati da eventi sismici, previsto per i comuni colpiti dagli eventi sismici del 2016, 2017 e 2009, è esteso a tutti i Comuni interessati da eventi sismici avvenuti dopo il 2008 dove sia stato dichiarato lo stato d’emergenza ed è applicabile per le spese sostenute entro il 30 giugno 2022, correggendo il termine precedente del 31 dicembre 2020.

 

Colonnine di ricarica auto elettriche

Per le spese sostenute dal 1 luglio 2020 al 30 giugno 2022 per l’installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, semprechè l’intervento sia eseguito congiuntamente ad uno degli interventi ammessi alla detrazione del 110% la detrazione è riconosciuta nella misura del 110% da ripartire in 5 quote annue costanti e in 4 quote annue costanti per la spesa sostenuta nel 2022.

I limiti di spesa sono:

  • 2.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e con uno o più accessi autonomi dall’esterno;
  • 1.500 euro per edifici plurifamiliari o condomini che installino un numero massimo di otto colonnine;
  • 1.200 euro per edifici plurifamiliari o condomini che installino un numero superiore ad otto colonnine.

La detrazione va riferita ad una sola colonnina per unità immobiliare.

 

Superbonus 110% e delibere condominiali

Novità anche per le modalità per la validità delle deliberazioni dell’assemblea del condominio aventi per oggetto l’imputazione ad uno o più condomini dell’intera spesa.

Alle attuali delibere dell’assemblea condominiale per l’approvazione degli interventi agevolabili, gli eventuali finanziamenti degli stessi, l’adesione all’opzione per la cessione del credito o per lo sconto in fattura, per le quali occorre un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno un terzo del valore dell’edificio, si aggiunge la precisazione che, per la validità di dette deliberazioni aventi per oggetto l’imputazione a uno o più condomini dell’intera spesa per l’intervento occorrono gli stessi requisiti più la condizione che i soggetti ai quali sono imputate le spese esprimano parere favorevole.

Novità per i tecnici

I professionisti interessati a seguire le pratiche superbonus non sono tenuti a stipulare una nuova assicurazione, ma è possibile integrare quella già esistente, a condizione che la polizza già stipulata non preveda esclusioni relative ad attività di asseverazione e abbia un massimale non inferiore a 500.000 euro inserendo la copertura del rischio di asseverazione prevista dall’art. 119 del decreto Rilancio.

Inoltre i Comuni, per l’anno 2021, potranno assumere a tempo determinato e parziale per massimo,  un anno, personale da dedicare al potenziamento degli uffici preposti alle pratiche amministrative relative al superbonus 110%, al fine di espletare tempestivamente tutte le attività correlate.

Anche gli ex-IACP potranno esternalizzare le attività tecniche e professionali grazie all’utilizzo di un fondo per far fronte ai relativi costi.

 

 

Nuova Sabatini

L’erogazione del contributo statale in unica soluzione viene esteso a tutte le domande, semplificando l’accesso a questa misura di credito.

Prima questa soluzione era prevista solo per i finanziamenti di importo non superiore ad euro 200.000.

 

 

Credito di imposta per cuochi

E’ istituito un credito di imposta per cuochi professionisti presso alberghi e ristoranti per le spese sostenute per l’acquisto di beni strumentali durevoli e per la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale che risultino strettamente funzionali all’esercizio dell’attività.

Il bonus è pari al 40% delle spese sostenute, fino ad un massimo di euro 6.000 e vale sia per lavoratore dipendente che lavoratore autonomo in possesso di partita IVA, anche nei casi in cui non possegga il codice attività ATECO 52210.

Le spese devono risultare sostenute nel periodo temporale dal 1 gennaio 2021 al 30 giugno 2021.

Le spese contemplate sono:

  • acquisto di macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari;
  • acquisto di strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione;
  • la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale

Detto credito d’imposta può esser utilizzato in compensazione in delega F24 o può esser ceduto a terzi

 

 

Misura Resto al Sud

Si eleva l’età massima da 45 a 55 anni per accedere all’agevolazione “Resto al sud” (D.L. 91/2017) per coloro che intraprendono e sviluppano nuove attività imprenditoriali o libero professionali nelle regioni del Mezzogiorno e nelle aree del Centro Italia (Abbruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia – Lazio, Marche e Umbria) colpite dai terremoti del 2016 e 2017.

 

 

Proroga crediti di imposta

E’ prorogato fino al 31 dicembre 2022 il credito di imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive nelle zone assistite ubicate nelle regioni del Mezzogiorno quali Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise.

E’ definita la proroga al 31 dicembre 2021 del credito d’imposta spettante per le spese di consulenza relative alla quotazione delle PMI come disposto dalla legge 205/2017 art. 1 c. da 89 a 92.

Sono confermati per gli anni 2021 e 2022 i seguenti bonus:

  • Il bonus pubblicità pari al 50% del valore degli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche online, entro il limite di spesa di euro 50 milioni annui

 

  • Il credito di imposta per le edicole e altri rivenditori al dettaglio di quotidiani, riviste e periodici

 

  • Il credito di imposta per i servizi digitali riconosciuto alle imprese editrici di quotidiani e di periodici che occupano almeno un dipendente a tempo indeterminato.

 

 

Agevolazioni fiscali per le nuove attività nelle ZES

Le imprese che intraprendono una nuova iniziativa economica nelle Zone Economiche Speciali (ZES), definite dal D.L. n. 91/2017, beneficiano di una riduzione dell’imposta sul reddito del 50% dal periodo di imposta nel corso del quale è stata intrapresa la nuova attività e per i 6 periodi d’imposta successivi.

 

 

Garanzia SACE

La Garanzia SACE è prorogata al 30 giugno 2021.

Inoltre, tale garanzia è estesa:

  • alle cessioni di credito pro-soluto;
  • ad operazioni di finanziamento con rinegoziazione del debito, se si prevede l’erogazione di credito aggiuntivo in misura pari ad almeno il 25% dell’importo del finanziamento oggetto di rinegoziazione e a condizione che il rilascio della garanzia sia idoneo a determinare un minor costo e/o una maggior durata del finanziamento rispetto a quello negoziato.

 

 

Fondo garanzia PMI

Si prevede la proroga al 30 giugno 2021 della disciplina straordinaria del Fondo Garanzia PMI come previsto dal Decreto Liquidita D.L. nr 23/2020 definendo che dal 1 marzo 2021 al 30 giugno 2021, le mid-cap, ovvero le imprese con un numero di dipendenti minimo di 250 e non superiore a 499, non potranno più accedere alle garanzie del Fondo, ma saranno ammesse alla garanzia SACE alle condizioni agevolate offerte dal Fondo centrale:

  • garanzie a titolo gratuito e fino alla copertura del 90% del finanziamento, per un importo massimo garantito fino a 5 milioni di euro, o inferiore, tenuto conto dell’ammontare in quota capitale non rimborsato di eventuali finanziamenti assistiti dalla garanzia del Fondo di garanzia PMI.

I finanziamenti fino a 30.000 euro garantiti al 100% dal Fondo, come previsto dall’art. 13, c. 1, l. m, del D.L. 23/2020 potranno avere durata fino a 15 anni. Quindi, il soggetto che ne ha beneficiato può chiedere il prolungamento della durata fino a 15 anni, con l’adeguamento del tasso di interesse in relazione alla maggiore durata del finanziamento.

Inoltre, la Legge di bilancio 2021 introduce una modifica al criterio di calcolo del tasso di interesse, prevedendo che il tasso non deve essere superiore allo 0,20% aumentato del valore, se positivo, della componente Rendistato con durata analoga al finanziamento.

E’ consentita alle società di agenti in attività finanziaria, alle società di mediazione creditizia, oltre alle società disciplinate dal Testo Unico bancario che svolgono le attività contrassegnate dal codice ATECO 66.21.00, ovvero le attività di periti e liquidatori indipendenti della assicurazioni, di accedere fino al 30 giugno 2021 alla moratoria straordinaria per le PMI e all’intervento straordinario del fondo centrale di garanzia PMI.

 

 

Credito d’imposta per minusvalenze realizzate in PRI PMI

E’ istituito un credito d’imposta fino al 20% delle somme investite nei Piani individuali di risparmio (PIR) per le perdite subite e maturate in almeno 5 anni.

Il bonus si applica ai piani costituiti dal 1 gennaio 2021 per gli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2021, ed è utilizzabile in 10 quote annuali di pari importo, in sede di dichiarazione dei redditi oppure in compensazione nel modello F24.

 

 

Proroga moratoria PMI

La moratoria straordinaria, prevista dall’art. 56 del D.L. Cura Italia è prorogata al 30 giugno 2021.

Per imprese, liberi professionisti e lavoratori autonomi dotati di partita IVA la proroga è automatica, salvo esplicita rinuncia da dichiarare alla banca entro il 31 gennaio 2021 o per le imprese del settore turistico entro il 31 marzo 2021.

 

 

Rafforzamento patrimoniale delle imprese di medie dimensioni

Il credito di imposta sulle perdite e il Fondo Patrimonio PMI, agevolazioni già stabilite dall’art. 26, c. 8 e 12, del DL 314/2020, sono prorogati fino al 30 giugno 2021.

Il credito di imposta sulle perdite, previsto per gli aumenti di capitale deliberati fino al 30 giugno 2021, viene aumentato dal 30 al 50% l’ammontare massimo del credito di imposta a favore della società.

Tale credito di imposta è riconosciuto con riguardo alle perdite risultanti dal bilancio relativo all’esercizio 2020.

Inoltre, il credito può essere utilizzato in compensazione successivamente alla data di approvazione del bilancio 2020, ma entro il 30 novembre 2021, ferma restando la data di inizio.

Per il Fondo Patrimonio PMI, invece, viene fissato a 1 miliardo di euro il limite specifico per le sottoscrizioni da effettuare nell’anno 2021.

La proroga non riguarda il credito di imposta che spetta al soggetto che effettua il conferimento in denaro il capitale delle società, che resta quindi fruibile soltanto per gli investimenti effettuati fino al 30 dicembre 2020.

 

 

Bonus affitti per unità immobiliari residenziali

Per l’anno 2021 viene introdotto un contributo a fondo perduto a favore del locatore di immobili siti nei Comuni ad alta tensione abitativa e che siano abitazioni principali dell‘inquilino, che riducono il canone del contratto di locazione.

Il contributo è pari al 50% dello sconto applicato sul canone ed entro il limite massimo annuo di 1.200 euro per singolo locatore.

Affinchè il contributo venga concesso, il locatore è tenuto a comunicare in via telematica la rinegoziazione del canone di locazione all’Agenzia delle Entrate.

Si attendono le modalità applicative con imminente Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, definendo anche la percentuale di riduzione del canone mediante riparto proporzionale, in base alle domande presentate.

 

 

Incentivi auto bassa emissione CO2

Per l’anno 2021 è riconfermato il contributo statale per l’acquisto di nuovi autoveicoli di categoria M1 a ridotte emissioni di CO2.

Per gli acquisti di autoveicoli con emissioni di CO2 da 0 a 60 g/km, il contributo statale è pari a 2.000 euro nel caso di rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore ad euro 6 e che sia stato immatricolato prima del 1 gennaio 2011, ed a 1.000 euro in mancanza di rottamazione.

Il contributo, concesso a condizione che il venditore riconosca uno sconto analogo al contributo statale e che il veicolo nuovo abbia un prezzo ufficiale inferiore a 50.000 euro al netto di IVA, è cumulabile con il cosiddetto ecobonus per l’acquisto di veicoli elettrici ed ibridi previsto dal comma 1031 della legge di bilancio 2019 per agli anni 2020 e 2021.

Per gli acquisti dI autoveicoli con emissioni di CO2 superiori a 61 g/km e fino a 135 g/km, il contributo scende a 1.500 euro.

Gli autoveicoli nuovi devono essere di classe non inferiore ad Euro 6  di ultima generazione e gli acquisti vanno effettuati dal 1 gennaio al 30 giugno 2021.

E’ richiesta la rottamazione di un veicolo immatricolato prima del 1 gennaio 2011 ed il contributo statale è concesso a condizione che il venditore riconosca uno sconto di 2.000 euro e che il veicolo nuovo abbia un prezzo ufficiale inferiore a 40.000 euro al netto di IVA.

Gli acquisti dal 1 gennaio 2021 e fino al 30 giugno 2021 di veicoli per il trasporto di merci nuovi di categoria N1, ovvero fino a 3,5 tonnellate, e di autoveicoli speciali di categoria M1 nuovi di fabbrica beneficiano di un contributo statale. Tale contributo si differenzia in base alla Massa Totale a Terra (MTT) del veicolo, all’alimentazione ed all’eventuale rottamazione di un veicolo della medesima categoria fino ad Euro 4, con importi che vanno da 1.200 a 8.000 euro nel caso di rottamazione, mentre in mancanza di rottamazione il contributo va da un minimo di 800 euro fino a 6.400 euro.

Il contributo è riconosciuto anche per gli anni dal 2021 al 2026 per l’acquisto di motoveicoli elettrici o ibridi nuovi.

Ulteriori risorse sono messe a disposizione del Programma sperimentale buono mobilità per finanziare gli acquisti di biciclette e altri mezzi di mobilità personale elettrica.

 

 

Bonus Transizione 4.0

E’ stato prorogato il Piano Transizione 4.0.  Il credito di imposta per gli investimenti in beni strumentali   tradizionali e per quelli legati alla digitalizzazione 4.0, parte in modo retroattivo dal 16 novembre 2020 e si estende fino al 31 dicembre 2022.

Per la consegna di beni ordinati entro il 2022, pagando un acconto del 20% entro il 2022, il bonus si estende fino al 30 giugno 2023.

Rispetto al precedente credito sono aumentate le aliquote agevolative, l’ammontare delle spese ammissibili ed è esteso anche ai beni immateriali generici.

Per gli investimenti in ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative il credito di imposta è confermato fino al 31 dicembre 2022.  Bonus spettanti in investimenti in:

  • ricerca e sviluppo, fino ad un massimo di 4 milioni di euro, 20%
  • innovazione tecnologica e in design e ideazione estetica, fino ad un massimo di 2 milioni di euro, 10%
  • innovazione tecnologica finalizzati alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0, fino ad un massimo di 2 milioni di euro, 20%. Il credito di imposta potenziato per le attività di ricerca e sviluppo nelle aree del Mezzogiorno, previsto dall’art. 244 del decreto Rilancio, è prorogato fino al 2022.

Il credito di imposta per la formazione 4.0 è esteso fino al 2022 e vengono ampliati i costi ammissibili.

Il bonus è fruibile in tre quote costanti annuali di pari importo, mentre è utilizzabile in compensazione in unica quota annuale per gli investimenti in beni strumentali tradizionali effettuati entro il 2021 dai soggetti con ricavi o compensi sotto i 5 milioni di euro.

 

 

Bonus per depuratori d’acqua

Vengono agevolati i filtri per l’acqua potabile per ridurre il consumo di contenitori di plastica.

Coloro che acquistano sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E290 e miglioramento qualitativo delle acque per consumo umano erogate da acquedotti possono beneficiare di un credito di imposta.

I soggetti beneficiari sono le  persone fisiche, gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni, e gli enti non commerciali, compresi gli Enti del Terzo Settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti.

Il bonus è pari al 50% delle spese sostenute, dal 1 gennaio 2021 al 31 dicembre 2022, fino ad un ammontare complessivo pari a:

  • per le persone fisiche non esercenti attività economica euro 1.000 per ciascuna unità immobiliare;
  • per gli altri soggetti euro 5.000 per ciascun immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale (sfera d’impresa).

Un successivo provvedimento, entro il 31 gennaio 2021, dell’Agenzia delle Entrate stabilirà i criteri e le modalità di applicazione e di fruizione del credito d’imposta.

 

Credito di imposta per l’adeguamento dell’ambiente di lavoro

Già l’art. 120 del Decreto Rilancio istituiva il credito di imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro.

Ora la Legge di Bilancio 2021 estende il termine di agevolazione fino al 30 giugno 2021.

E’ sempre possibile esercitare l’opzione della cessione del credito d’imposta entro il 30 giugno 2021.

 

 

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