Doppia CU e cassa integrazione: modello 730 obbligatorio?
Doppia CU e cassa integrazione: modello 730 obbligatorio?
Mancano pochi giorni per la consegna della CU (Certificazione Unica) ai lavoratori per i redditi erogati nel corso del 2020. Infatti, è stata posticipata dal 16 al 31 marzo la scadenza per consegnare a lavoratori e pensionati la Certificazione Unica.
Nel 2020 molti sono i lavoratori che hanno subito una riduzione o una sospensione dell’attività lavorativa a seguito dell’emergenza sanitaria Covid ed hanno percepito gli ammortizzatori sociali, quali la cassa integrazione ordinaria o in deroga o il Fondo di Integrazione Salariale (FIS), determinando così una doppia CU e di conseguenza la presentazione del Modello 730 o Modello Redditi.
A quali regole devono attenersi i lavoratori
Non tutti i lavoratori in cassa integrazione avranno l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi 2021. Infatti, solo coloro che hanno beneficiato del pagamento della cassa integrazione sia da parte del datore di lavoro che dell’INPS o dei Fondi Bilaterali sono obbligati a presentare il Modello 730 o Modello Redditi.
Solo in questo caso il lavoratore si troverà con due CU, una rilasciata dal datore di lavoro ed una dall’Inps ed entrambe dovranno essere riportate nella dichiarazione dei redditi.
Solitamente chi ha avuto più datori nel corso dell’anno, a seguito del cambio di lavoro, oppure si ha un periodo di lavoro ed uno di indennità di disoccupazione erogata dall’Inps, o ancora chi è andato in pensione, si vede costretto a presentare la dichiarazione dei redditi. Questa regola trova applicazione in casi specifici anche per coloro che hanno percepito importi a titolo di cassa integrazione o FIS (Fondo Integrazione Salariale) e pagamento da parte dell’INPS.
Oltre al modello CU relativo ai redditi da lavoro dipendente erogati da parte del datore di lavoro, l’Inps rilascerà una certificazione unica che dovrà essere scaricata online sul portale dell’istituto e che sarà necessaria per certificare i redditi percepiti a titolo di cassa integrazione
Tali dati saranno valorizzati anche all’interno del Modello 730 precompilato da Agenzia delle Entrate.
Quale rischio si corre con la doppia CU
Probabilmente una possibile conseguenza per il lavoratore che riceve due certificazioni uniche da parte di due datori di lavoro o da parte del datore di lavoro e dell’INPS, è di dover conguagliare a debito l’Irpef in sede di compilazione del Modello 730.
Questo si verifica perché ogni datore di lavoro o sostituto d’imposta applica le aliquote Irpef sulle somme che ha erogato e solo elaborando la dichiarazione dei redditi verrà determinato il corretto importo delle imposte dovute all’erario sulla base del totale delle somme percepite nel corso del precedente anno oppure nel caso più fortuito si determina il credito spettante al lavoratore.
Ricordiamo che il Decreto Rilancio ha introdotto un meccanismo di salvaguardia circa il bonus Irpef erogato ai lavoratori percettori della cassa integrazione dovuta alla pandemia Covid. Detti lavoratori, anche se incapienti Irpef a seguito del minor reddito prodotto a causa della crisi creata dal Covid, conservano il diritto a beneficiare sia del bonus Renzi di 80 euro che del nuovo bonus fino a 100 euro introdotto a decorrere dal 1 luglio 2020.
Si precisa che il meccanismo di salvaguardia è relativo esclusivamente al bonus Irpef erogato in busta paga, in caso di incapienza.