Bonus sociali e ISEE dal 2021
A decorrere dal 1 gennaio 2021 i bonus sociali per disagio economico saranno riconosciuti automaticamente ai cittadini e ai nuclei familiari che ne hanno diritto, come stabilito dal D.L. nr. 124/2019 convertito in Legge con modificazioni nr. 157/2019.
Quindi, dal 1° gennaio 2021, i cittadini non dovranno più presentare domanda per ottenere i bonus per disagio economico relativamente alla fornitura di energia elettrica, di gas naturale e per la fornitura idrica.
Per ottenere i bonus per disagio economico sarà necessario richiedere l’Attestazione ISEE.
BONUS PER DISAGIO ECONOMICO
I cittadini e i nuclei familiari che ne hanno diritto li riceveranno automaticamente, senza necessità di presentare domanda per le seguenti tipologie di bonus:
- bonus elettrico per disagio economico
- bonus gas
- bonus idrico
Di seguito, le condizioni necessarie per avere diritto ai bonus per disagio economico:
- appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro, OPPURE
- appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico, cosiddetta famiglia numerosa e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro, OPPURE
- appartenere ad un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza
Obblighi richiesti
Uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve essere intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o gas e/o idrica con tariffa per usi domestici ed il contratto deve risultare attivo, oppure usufruire di una fornitura condominiale di gas e/o idrica attiva.
Ad ogni nucleo familiare spetta un solo bonus per tipologia, elettrico, gas ed idrico e per anno di competenza.
Se il nucleo familiare rientrerà in una delle condizioni di disagio economico che danno diritto al bonus, l’’INPS, in conformità a quanto previsto dalla normativa sulla privacy, invierà i dati necessari al Sistema Informativo Integrato (SII), gestito dalla società Acquirente Unico, la quale provvederà ad incrociare i dati ricevuti con quelli relativi alle forniture di elettricità, gas e acqua consentendo l’erogazione automatica del bonus agli aventi diritto.
BONUS PER DISAGIO FISICO
Il bonus per disagio fisico non verrà, invece, erogato in automatico e continuerà ad essere gestito dai CAF.
Per ottenere tale bonus la domanda va presentata presso il proprio Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica, anche se diverso dal malato, utilizzando gli appositi moduli o presso un altro ente delegato dal Comune, come CAF o Comunità montane.
Si precisa che i bonus in corso di erogazione al 31 dicembre 2020 continueranno ad essere erogati con le modalità ad oggi in vigore.
Questa tipologia di bonus viene erogata indipendentemente dalla fascia di reddito, quindi non è obbligatorio presentare la DSU ISEE.
Documenti necessari
Il cliente deve possedere
un certificato ASL che attesti:
- la situazione di grave condizione di salute;
- la necessità di utilizzare le apparecchiature elettromedicali per supporto vitale;
- il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero;
- l’indirizzo presso il quale l’apparecchiatura è installata;
- il documento di identità e il codice fiscale del richiedente e del malato se diverso dal richiedente
- il modulo B compilato (https://www.arera.it/allegati/consumatori/moduli/modulo_B.pdf)
Altre informazioni sono reperibili in bolletta o nel contratto di fornitura:
- codice POD (identificativo del punto di consegna dell’energia). Il codice POD, è un codice composto da lettere e numeri, che inizia con IT e identifica in modo certo il punto fisico in cui l’energia viene consegnata dal fornitore e prelevata dal cliente finale. Il codice non cambia anche se varia il fornitore;
- la potenza impegnata o disponibile della fornitura.
I certificati di invalidità civile non vanno esibiti e non danno diritto a richiedere il bonus.
Valori bonus
Il valore del bonus per disagio fisico non è uguale per tutti. Sono previste tre fasce e l’assegnazione alla fascia di competenza viene calcolata dal sistema informatico che gestisce le agevolazioni sulla base di quanto certificato dalla ASL.
La fascia minima è sempre assegnata quando la ASL non barra le caselle relative ai macchinari usati e alle ore di impiego.
L’importo del bonus riconosciuto viene scontato direttamente sulla bolletta elettrica.
Viene suddiviso nelle diverse bollette corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda.
In ogni bolletta sarà presente una parte di bonus proporzionale al periodo cui la bolletta fa riferimento.
All’interno della bolletta verrà inserita un’apposita comunicazione, nella sezione “totale servizi di rete – quota fissa”.
Limite temporale
Il bonus per disagio fisico viene erogato senza interruzioni fino a quando sono utilizzate le apparecchiature. Nel momento in cui si cessa l’utilizzo di tali apparecchiature deve essere tempestivamente segnalato al proprio fornitore di energia elettrica.
Non va presentata domanda di rinnovo e viene erogato fino al cessato uso delle apparecchiature elettromedicali.
I soggetti che prima del 2013 avevano già richiesto e ottenuto il bonus, possono verificare se hanno diritto ad una quota di agevolazione maggiore.
Quindi, sarà possibile presentare domanda di variazione utilizzando la nuova modulistica. Tuttavia, la variazione decorre dal momento della presentazione della domanda.
DSU ISEE DAL 2021
Le DSU (Dichiarazioni Sostitutive Uniche) e le attestazioni ISEE sottoscritte dal 01.01.2021 sono valide fino al 31.12.2021.
Si ricorda che per le DSU del 2021 il reddito di riferimento è quello del periodo di imposta 2019, oltre al patrimonio mobiliare ed immobiliare al 31.12.2019.
In caso di presenza di disabilità è necessario esibire la certificazione della disabilità ed eventuali spese pagate per il ricovero in strutture residenziali nell’anno precedente la presentazione della DSU e/o per l’assistenza personale detratte e /o dedotte nella dichiarazione dei redditi del secondo anno precedente a quello di presentazione della DSU.
Ulteriormente vanno dichiarati gli autoveicoli e le imbarcazioni possedute alla data di presentazione della DSU.
REDDITO DI CITTADINANZA
Il reddito di cittadinanza, strumento di lotta alla povertà, subisce un restyling dal 2021.
Coloro che beneficiano del Reddito di cittadinanza dal 2020 sono obbligati a rinnovare subito il Modello ISEE 2021, diversamente viene sospeso subito il beneficio.
Requisiti soggettivi
– cittadinanza italiana o Unione Europea
– residenza in Italia da almeno 10 anni di cui gli ultimi due continuativi
– permesso di soggiorno CE di lungo periodo ed assenza di precedenti penali
Limiti reddituali
Per richiedere il reddito di cittadinanza devono essere rispettate le seguenti condizioni:
- ISEE pari a massimo euro 9.360
- Valore del reddito familiare inferiore ad euro 6.000 annui, moltiplicato per il corrispondente paramento della scala di equivalenza (pari ad 1 per il primo componente del nucleo familiare, incrementato di 0,4 per ogni ulteriore componente maggiorenne e di 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2,1);
- Patrimonio mobiliare ai fini ISEE inferiore ad euro 6.000 + 2.000 euro per ogni familiare dopo il primo fino ad un massimo di 10.000 euro, incrementati di 1.000 euro per ogni figlio dopo il secondo e di 5.000 euro per ogni componente disabile.
Patrimonio immobiliare
Chi possiede una casa di proprietà beneficia di un reddito di cittadinanza pari ad euro 500,00.
Limite del patrimonio immobiliare: 30.000 euro, esclusa la prima casa di abitazione
Ulteriori requisiti
Per beneficiare del reddito di cittadinanza non bisogna risultare intestatari di beni durevoli, esempio auto nuova, immatricolata nei 6 mesi precedenti la domanda o di grossa cilindrata ovvero sopra i 1600 cc, o moto sopra i 250 cc e barche immatricolati nei 2 anni precedenti la domanda.
I nuclei familiari, al cui interno è presente una persona che ha comunicato le dimissioni volontarie non hanno diritto al reddito di cittadinanza.
La durata massima è pari a 18mesi + uno stop di 1 mese + altri 18 mesi rinnovabili dopo la verifica del possesso dei requisiti di accesso e permanenze
BONUS ASILO NIDO
E’ un’agevolazione fiscale per le famiglie con figli iscritti all’asilo nido pubblico o privato, che permette di aiutare i genitori a pagare la retta per la frequenza di asili autorizzati e per sostenere i bambini sotto i 3 anni malati gravi attraverso l’introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione e sarà in vigore anche nel 2021.
Detto contributo economico e’ destinato alle famiglie indipendentemente dal loro reddito ISEE.
L’importo è riconosciuto dall’Inps su base annua e spetta per 11 mesi dall’iscrizione al nido.
Nel disegno della Legge di bilancio 2021 vi è’ la proroga del bonus asilo nido fino al 30.06.2021.
Il bonus asilo nido fino ad euro 3.000 è destinato alle famiglie con redditi ISEE fino a 25.000 euro, è previsto un aumento a 2.500 euro per le famiglie con redditi ISEE fino a 40.000 euro, mentre è di euro 1.500 per le famiglie con redditi oltre i 40.000 euro.
Dal 1 luglio 2021 entra anche in vigore il nuovo assegno unico figli a carico.