Bonus mobilità: bonus bici monopattini e rottamazione
di Monia Zanco
Tra i vari incentivi previsti dal Decreto Rilancio, che ha ampliato il precedente Decreto Clima, spunta il bonus mobilità sostenibile, ribattezzato “bonus bici e monopattini”.
Al fine di favorire gli spostamenti urbani con mezzi ecologici ed alternativi, anziché usufruire del trasporto pubblico locale, e contenere il tasso di inquinamento atmosferico, i ciclisti urbani possono beneficiare di un contributo.
Cos’è il bonus mobilita’?
Il bonus mobilità è un contributo corrispondente al 60% della spesa sostenuta per l’acquisto di un mezzo di mobilità sostenibile, nuovo o usato (con fattura fiscale), fino ad un massimo di euro 500.
E’ valido per l’acquisto di biciclette, sia tradizionali che a pedalata assistita (e-bike), veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (monopattini, hoverboard, segway), ovvero per l’utilizzo di servizi di mobilità condivisa ad utilizzo individuale (sharing) esclusi quelli mediante autovetture.
Non rientrano nel bonus mobilità gli accessori, come caschi, batterie, catene o lucchetti.
A chi spetta?
L’incentivo è rivolto ai maggiorenni residenti nei:
- nei capoluoghi di Regione, anche sotto i 50.000 abitanti
- nei capoluoghi di Provincia, anche sotto i 50.000 abitanti
- nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti
- nei comuni delle Città metropolitane, anche al di sotto dei 50.000 abitanti. Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma Capitale, Torino e Venezia
Il beneficio spetta solo una volta e per poterne beneficiare al massimo, ovvero 500 euro, la spesa da sostenere ammonterà minimo ad euro 834.
E’ valido per un unico acquisto nel periodo compreso tra il 4 maggio ed il 31 dicembre 2020.
Come si ottiene?
Il Ministero dell’Ambiente sta predisponendo apposita applicazione web e tramite le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) si potrà presentare istanza, ma ad oggi non ancora accessibile.
Quindi, in attesa che venga predisposta l’applicazione si delineano due fasi.
Fase 1
Nella Fase 1 si configurano gli acquisti effettuati dal 4 maggio fino al giorno del lancio dell’applicazione web e sarà il contribuente ad essere rimborsato del 60% della spesa sostenuta, avendo pagato il prezzo pieno della bicicletta o del monopattino.
Per ottenere il contributo è necessario conservare la fattura, non lo scontrino, ora chiamato documento commerciale, che verrà allegata all’istanza da presentare a mezzo di applicazione web.
Gli acquisti possono essere effettuati presso qualsiasi negozio.
Fase 2
In questa fase, che sarà tale quando l’applicazione web sarà attiva, è previsto lo sconto diretto. Il cliente verserà il 40% al negoziante, che verrà poi rimborsato.
Perché ciò avvenga il cliente che intende acquistare una bici o un monopattino dovrà:
- registrarsi sulla piattaforma
- indicare il mezzo che intende acquistare
- generare un buono spesa digitale, che consegnerà al negoziante o fornitore autorizzato.
Il negoziante autorizzato è colui che sarà iscritto in un elenco degli esercenti aderenti all’iniziativa che si visualizzerà sul sito del Ministero dell’Ambiente.
Il buono spesa digitale deve essere utilizzato entro 30 giorni dalla sua generazione, pena l’annullamento.
Gli acquisti possono essere effettuati on line, sul web anche straniero, purchè si richieda fattura ed il negozio online deve essere accreditato sull’applicazione web del Ministero.
Codice della strada
Sono previste modifiche alla viabilità stradale, destinando corsie riservate anche alle piste ciclabili, e al codice della strada.
E’ prevista la “casa avanzata”, ovvero una linea di arresto, come il semaforo, dedicata a bici e mezzi affini. Rispetto allo stop dei mezzi a motore sarà più avanzata di 3 metri e verrà applicata sulle strade con limiti non superiori a 50 km/h.
Si recupererà sicurezza in fase di ripartenza e non si inaleranno i gasi di scarico di auto e moto.
I velocipedi potranno correre in “corsie ciclabili a raso”, ovvero delimitate all’interno della carreggiata stradale al margine destro da segnaletica orizzontale.
Bonus mobilità: rottamazione
Dal 1 gennaio 2021 il DL Rilancio, ampliando il DL Clima, prevede l’erogazione di un buono mobilità per la rottamazione di veicoli vetusti che potrà essere speso entro il 31 dicembre 2024.
I veicoli inquinanti che possono essere rottamati, beneficiari del bonus mobilità, sono:
- autoveicoli di classe Euro 3 o inferiore
- motocicli omologati fino alla classe Euro 2 ed Euro 3, se a due tempi
L’importo è pari a 1500 euro per autovettura e 500 per motociclo. La cifra ottenuta può essere usata per l’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico locale, bici tradizionali e a pedalata assistita, veicoli a propulsione prevalentemente elettrica.
Questo bonus rottamazione è destinato ai residenti in quei comuni, individuati dalla Direttiva 2008/50/CE, con la più alta concentrazione di smog.
Se nel 2020 si è usufruito del bonus mobilità senza la rottamazione, nel 2021 è possibile usare anche il bonus mobilità con rottamazione.
Si attende nuovo decreto che definisca le linee guida.